Il Progetto scuola


IL PROGETTO SCUOLA

Stato delle attività per le scuole

 

Nel corso del progetto sia  da parte degli amministratori sia dai partner IMRA è stata riconosciuta l’importanza della partecipazione alle diverse fasi del progetto della popolazione in età scolare più attenta e consapevole rispetto ai problemi ambientali, più propositiva rispetto a possibili azioni da mettere in campo nella terza fase del progetto.
E’ iniziata per questo una campagna di sensibilizzazione della popolazione in età scolare  (classi dalla scuola elementare ai licei) mediante una collaborazione tra i presidi e gli insegnati di alcuni istituti scolastici della zona con i ricercatori del progetto IMRA.
Grazie all’entusiasmo di alcuni  insegnanti e degli studenti è stato possibile dare il via a questa fase di sperimentazione del progetto in cui i ragazzi sono stati coinvolti in una sorta di gioco di ruolo nel quale gli è stato chiesto di vestire i panni di  sindaci del loro comune: organizzare la pianificazione funzionale del loro territorio (zone per espansone residenziali, per attività produttive, per servizi etc etc) avendo la consapevolezza delle principali grandezze che descrivono l’esondazione del fiume che lo attraversa (altezza dell’acqua estensione della piena etc etc).


Kit gioco MONOPAI

Per questo i componenti del progetto IMRA hanno messo a disposizione di ogni gruppo di lavoro interclasse un kit di gioco, chiamato: “MONOPAI  - Gioca e pianifica il tuo territorio in modo sicuro secondo il PAI - Piano di Assetto Idrogeologico", costituito da:

  • Le regole del gioco;
  • Una mappa di un tratto del fiume Chiascio in cui sono rappresentate le aree di esondazione del fiume;
  • La legenda della mappa;
  • Una busta contenente una serie di figurine che rappresentano edifici residenziali (palazzi), case sparse, insediamenti produttivi (fabbriche), servizi (scuole – chiese - attrezzature sportive – ospedale - stazione ferroviaria - parco giochi), aree agricole;
  • La legenda delle figurine utilizzate 

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Le scuole che hanno aderito

Hanno aderito  alla sperimentazione le seguenti scuole: 

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Incontri svolti

Gli incontri si sono svolti secondo il seguente calendario:

  • I GIORNATA (2 INCONTRI) : 22/2/2011 ad Assisi – Santa Maria degli Angeli presso le scuole Liceo Convitto Nazionale “Principe di Napoli” e Istituto Comprensivo Assisi 2  (scuola primaria);
  • II GIORNATA:  2/3/ 2011 presso l’Istituto Comprensivo San Benedetto a Passaggio di Valfabbrica;
  • III GIORNATA : 7/3/2011 presso l’ Istituto Comprensivo di Bettona;
  • IV IGIORNATA : 29/03/ 2011 ad Assisi – Santa Maria degli Angeli presso l’ Istituto Comprensivo Assisi 2  (scuola secondaria).

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Modalità di svolgimento degli incontri

Si è chiesto ai professori di preparare i ragazzi agli incontri con  1 – 2 lezioni introduttive sull’argomento fiumi-rischio di alluvione. La scaletta seguita nel corso dei diversi incontri con gli studenti, proposta dal gruppo di lavoro IMRA e condivisa poi con gli insegnanti coinvolti al fine di definire al meglio di volta in volta le modalità dell’incontro,  è stata in modo indicativo questa:

1) Breve introduzione del lavoro:

  • descrizione del progetto IMRA – Come e dove nascono I progetti europei?
  • altri studenti in altri progetti in Austria e Germania che fanno un percorso simile a quello degli studenti italiani;
  • introduzione al video sul rischio idraulico, cenni sulle alluvioni e sul concetto di pericolosità idraulica.


2) Proiezione del video divulgativo IMRA su gestione del rischio idraulico:

  • Commento al video sottolineando punti utili al successivo lavoro in gruppo;
  • Cenni sul Piano Stralcio di Assetti Idrogeologico e spiegazione delle tavole in formato A2 del PAI che vengono appese al muro.

3) Lavoro in gruppo:

introduzione:
          -  formazione di gruppi da  circa 5 studenti;
          -  si chiede ai ragazzi: come pianifichereste una vostra città
              immaginata? Dove mettereste la scuola, la chiesa, le case,
              i supermercati, le fabbriche, le aree verdi, le aree agricole, i
              centri sportivi, sapendo dove si trova il fiume e conoscendo
              le aree di esondazione del fiume?

           materiale a disposizione di ciascuno dei gruppi ragazzi:
                        -  una busta formato A3 contenente:
                        -  mappa A2 nella quale sono rappresentati il modello
                           digitale del terreno (DTM) nel tratto di fiume scelto
                           (il Chiascio a Bastia), il fiume e le fasce di pericolosità A,
                            B e C;
                        -  legenda della mappa DTM;
                        -  figurine degli elementi vulnerabili, selezionati secondo
                            la tabella dei beni esposti presente nel PAI e legenda
                            delle figurine;
                        -  le regole del gioco MONOPAI;
                        -  un foglio sul quale elencare le motivazioni delle scelte fatte;
                        -  colla e pennarelli

              svolgimento:
                        -  ogni gruppo riceve la busta A3 contenente n. 20 figurine
                            rappresentanti le diverse tipologie di beni vulnerabili
                            (case-edificato continuo, case sparse, area agricola, area
                            industriale,  scuola, ospedale, stazione ferroviaria, campo
                            sportivo, chiesa, giardini pubblici);
                        -  i ragazzi devono seguire le regole del gioco secondo le
                            quali si devono mettere le figurine in ogni fascia, le tre
                            fasce e le aree libere dalle esondazione identificate con la
                            rappresentazione del DTM.  Si possono mettere in ogni
                            tipo di fascia almeno due tipologie diverse di beni (ad es.
                            in fascia A aree agricole e chiese, in fascia B scuola, aree
                            industriali e case sparse, etc) - durata 15 min;
                        -  ogni gruppo deve nominare un portavoce/sindaco che
                            dovrà illustrare le motivazioni alla base delle scelte di
                            pianificazione/posizionamento delle figurine fatte dal
                            gruppo;

4) Discussione e commento dei risultati:

  • si appendono alle pareti le mappe create dagli studenti ed il portavoce ne illustra brevemente (5 min) il contenuto che si confronta con gli estratti delle tavole del PAI e l’uso del suolo in formato A2 del tratto di fiume considerato, commentandole.
  • durante la discussione  di scrivono alla lavagna  i punti chiave su che cosa si potrebbe fare partendo dalla situazione attuale per diminuire il rischio alluvione.

5) Lancio lavoro studenti:

  • Come si potrebbe trasferire quello che avete imparato oggi per aumentare la    consapevolezza delle persone che vi stanno intorno (i vostri genitori e nonni, altri studenti)?
  • Vi invitiamo a preparare nei prossimi mesi una creazione che vi sembra utile a trasmettere il concetto di rischio di alluvione (video, mostra, foto, disegni, poesie, graffiti, teatro ecc)
  • I vostri contributi verranno presentati al pubblico in un evento a fine Maggio - inizio   Giugno 2011.
     

Proiezione video

Come già sopra illustrato nel punto 2),  le attività in classe  sono state precedute dalla proiezione di un video sul rischio reale di esondazione del fiume Chiascio che è stato realizzato appositamente dai componenti del gruppo  IMRA, basandosi oltre che sul materiale documentale messo a disposizione dall’Autorità di bacino,  anche sui racconti diretti delle persone del luogo di cui i ragazzi hanno potuto riconoscere i volti ed ascoltare le storie.

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Nel loro ruolo di pianificatori territoriali gli studenti hanno dimostrato di aver bene  compreso i concetti di rischio, pericolosità e vulnerabilità; ne sono prova le divertenti relazioni che ogni gruppo di lavoro ha prodotto per spiegare le proprie motivazioni progettuali.

 

 

 

 

 

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