Carta indice della franosità totale
Carta indice della franosità totale
La valutazione areale della pericolosità da frana sull’intero bacino può essere derivata a partire dall’Inventario dei fenomeni franosi, utilizzando tecniche di spazializzazione note in letteratura basate su carte di densità, modelli di pericolosità statistici, modelli deterministici ecc..
Il PAI, ai fini di caratterizzare la propensione al dissesto dei versanti, utilizza un Indice di Franosità Totale (IFT), calcolato come rapporto tra la l’area in dissesto e l’area dell’unità territoriale di riferimento. Per la definizione di quest’ultima ci si è basati sulla suddivisione del bacino in 181 sottobacini e su una Carta litologica 1:25.000 elaborata per l’Autorità di bacino dall’Università degli studi di Roma III, sulla base degli originali di autore (tavolette 1:25.000) della Carta Geologica d’Italia.
L’unità territoriale di riferimento dell’IFT è costituita dall’affioramento litologico per ciascun sottobacino.
Su tali premesse è stata elaborata la carta dell’indice di franosità totale per l’intero bacino.
Le norme del PAI prevedono che tale elaborato sia di riferimento in fase di riordino del vincolo idrogeologico.
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